venerdì 29 giugno 2012

Affinità elettive

Qualche giorno sulle colline romane, al Congresso Internazionale di Psicosintesi
Un'immersione nella psicosintesi, che è per me molto più di un metodo professionale: è un atteggiamento nella vita. Nella visione di Roberto Assagioli trovo una verità che mi appartiene profondamente. 
Centinaia di partecipanti da tutto il mondo, giornate piene, ricche di stimoli, incontri, confronti, scoperte. 
Torno a casa con una rinnovata fiducia: nelle persone che, passo dopo passo stanno costruendo un mondo nuovo; nel tempo che cura, scioglie e mostra la sua saggezza; nel sentire che sto percorrendo la strada giusta per me. Soprattutto, fiducia nella vita che sempre ci può sorprendere.


Possiamo essere molto più di quello che siamo oggi. W. Parfitt

domenica 24 giugno 2012

La notte di San Giovanni

"La festa che preferivo era San Giovanni... amavo stendermi nell'erba con la faccia al cielo... Chi non ha mai provato l'impressione di vogare su un fragile battello in un mare di stelle? Sentivo quanto ero piccola, ma nello stesso tempo che facevo parte integrante dell'universo... avevo allora la convinzione che la nostra sola missione quaggiù è proteggere i più deboli e non dimenticare nessuno  per la strada.
Così, quando ci tenevamo per mano intorno al fuoco di San Giovanni, in una "danza" pazza, ero felice, come se quelle mani riunite nella luce diventassero la prova vivente di ciò che sentivo".
C. Signol

venerdì 15 giugno 2012

Comprate l'insalata

In una piazzola vicina a casa ogni mattina arriva Gianni il Fruttivendolo. 
Parcheggia il suo furgone, mette in mostra la mercanzia, e nel giro di pochi minuti si forma un capannello di donne. 
Gianni ha uno spiccato accento emiliano, è un po' brusco, dai modi spicci, ma si vede che in fondo è un buono. Le signore se lo contendono, lo blandiscono, "mi raccomando i pomodori quelli dolci che sa lei", "su mi faccia a modo che vengo tutti i giorni". Gianni pesa, incarta, incassa, a qualche cliente privilegiata riserva una battuta, ma mantiene i suoi modi sbrigativi ed efficienti. 
Le donne del quartiere chiacchierano, si sfogano, si raccontano gli ultimi pettegolezzi. 
Un'atmosfera calda e familiare che contrasta di netto con la fredda funzionalità del supermercato poco più avanti.
Un ritorno, forse, a un commercio dai modi più umani e dai ritmi più veri. 


La storia del commercio è quella della comunicazione dei popoli. C.L. de Montesquieu

martedì 12 giugno 2012

Quasi estate

Il gelsomino è fiorito ovunque.
L'aria tiepida ne diffonde il profumo.
Un incanto, una magia, una promessa.
Una vera delizia.







Come l'ape raccoglie il succo dei fiori senza danneggiarne colore e profumo, così il saggio dimori nel mondo.    Buddha

domenica 10 giugno 2012

Nessun dubbio

Forse sono una sognatrice o un'illusa. Forse sono affetta da buonismo. 
Ma non riesco a non provare un moto di commozione davanti a certe scene o a certi episodi che costellano queste giornate difficili.
- La bimba felice di stare nella tendopoli: tutto il giorno sul prato a giocare, senza scuola, per lei è un sogno, una lunga vacanza.
- Il cucciolo di volpe salvato dai volontari del centro Fauna Selvatica Il Pettirosso, un'associazione di cui andare davvero orgogliosi.
- Le mille iniziative di solidarietà, da quelle minuscole di privati a quelle colossali di grandi aziende o enti, tutte ugualmente importanti e significative. Dalle città che "adottano" i paesi terremotati, ai volontari della Protezione Civile dell'Aquila che corrono ad aiutare chi li aiutò pochi anni fa. Dagli animalisti che si attivano per salvare cani e gatti rimasti nelle case inagibili, a tutti coloro che hanno messo la loro casa a disposizione di chi l'ha persa o che organizzano attività per raccogliere fondi.
- La signora anziana sfollata che dice "qui ci sentiamo tutti fratelli anche se siamo tutti di razze ed età diverse"
- La ragazzina che sull'autobus ascolta pazientemente lo sfogo della vecchietta spaventata, che finalmente può condividere la sua paura
Potrei andare avanti a lungo. Proprio dove l'ombra è più scura, dove maggiore è la sofferenza, proprio lì la luce brilla con maggiore vigore. Impossibile dubitare: sì, l'umanità ce la farà. 


Invece di maledire il buio è meglio accendere una candela. Lao Tzu

mercoledì 6 giugno 2012

ll coraggio di vivere

"Per vivere bisogna avere coraggio. 
Sia la semente intatta sia quella che sta incrinando il guscio hanno le stesse proprietà. Eppure, solo quella che sta spaccando l'involucro è in grado di lanciarsi nell'avventura della vita.
Un'avventura che richiede un'unica audacia: scoprire che non si può vivere attraverso l'esperienza degli altri, e che bisogna essere disposti ad abbandonarsi. Non si possono prendere gli occhi di uno, le orecchie di un altro, per scoprire in anticipo che cosa accadrà: ogni esistenza è diversa dall'altra.
Qualsiasi cosa mi aspetti, desidero che il mio cuore sia pronto a riceverla. 
Che io non abbia paura di posare il braccio sulla spalla di qualcuno, anche se dovesse essermi tagliato. Che io non tema di fare qualcosa che nessuno ha mai fatto prima, anche se dovessi essere ferito. 
Lasciami essere stupido oggi, perché la stupidità è tutto ciò che possiedo da donare stamane; posso essere rimproverato per questo, ma non ha importanza. Domani, chissà, forse sarò meno stupido".


K. Gibran

lunedì 4 giugno 2012

Chi la dura la vince

"La torre è crollata 
ma noi siamo in piedi. 
Le torri siamo noi, 
e noi non cadremo". 


(Il sindaco di Novi di Modena, 
Luisa Turci)

venerdì 1 giugno 2012

Ricominciare


Dal Blog di Vittorio Zucconi su Repubblica

"(...) Conoscere Hiroshima, come visitare qualsiasi altro luogo colpito da cataclismi e follie, significa interrogarsi sull’eterno mistero del sopravvissuto, del perché qualcuno muoia o qualcun altro invece si salvi, una domanda alla quale nessuna inchiesta o giusto processo può dare un risposta.
(...)
La vera lezione di Hiroshima e della bambina diventata una donna indipendente e di successo professionale, alla quale ci si può paradossalmente aggrappare, è un’altra ed è talmente ovvia da essere trascurata in giornate come queste. Se da una Hiroshima si può ricominciare, da tutto si può ricominciare."