giovedì 29 novembre 2012

La felicità dalla A alla Z /5

ONESTA’
Non mentire, non rubare, non truffare ne’ manipolare sono alla base di una sana relazione con gli altri. E non per una questione morale, ma perché essere onesti, quindi tendere a una sempre maggiore limpidezza nei rapporti, ci alleggerisce e ci solleva da numerosi fardelli, preoccupazioni, confusioni.
Però, intendo onestà anche in un altro senso, che mi pare forse più importante. Ovvero, onestà verso se stessi. Dire a se stessi la verità, o almeno provarci. Non raccontarsela. Guardare in faccia le cose per quello che sono, per quanto possano apparirci sgradevoli. E’ come bere una pozione a volte amara; ma è l’unico rimedio che davvero ci può dare la felicità, perché è ciò che più ci avvicina a noi stessi.

PIACERE
Beh qui credo saremo tutti d’accordo. Il piacere è una forma di felicità, magari piccola, magari evanescente, ma accessibile a tutti. Il piacere del cibo, il piacere del sesso, il piacere di una bella dormita, o di un massaggio; il piacere di fare sport o di ballare; il piacere di ascoltare una buona musica, o di cantare, o di decorare una torta; il piacere di chiacchierare con un amica o di fare una passeggiata, sono modi basilari di appagamento che ci rendono un po’ più felici. Certo durano poco. Ma non sottovalutiamone la portata. Ogni piccolo piacere è un passo verso la felicità.

QUANDO FUORI PIOVE
Possiamo leggere un libro. O telefonare a una persona cara. O giocare a Monopoli. Quando il mare è in burrasca i pescatori riparano le reti. Quando abbiamo solo dei limoni, facciamoci una limonata. Trarre il meglio possibile dal momento, accettando le situazioni per quello che sono, è un punto fondamentale. Se le condizioni esterne non sono favorevoli, almeno in apparenza, abbiamo due scelte: imprecare e lamentarci contro il clima, la vita, la nostra solita sfortuna; oppure sfruttare al meglio le circostanze, traendone quanto di buono ci possono offrire. Anche perché fortuna o sfortuna, chi lo sa. A volte le cose migliori nascono da sgradevoli imprevisti.

Ciò che dovrà accadere accadrà, e tu hai una scelta: andarci insieme o andarci contro. Osho


lunedì 26 novembre 2012

Pace nel mondo

Ricordo che da bambini, nella lettera a Babbo Natale, oltre a desideri più prosaici spesso richiedevamo la pace nel mondo. 
Ecco che oggi, a qualche decennio di distanza, quel desiderio appare possibile e non troppo lontano.
Infatti Havard Hegre, docente all'università di Oslo, elaborando un complicato modello matematico afferma che dal 2050 potremo intravedere un mondo senza più guerre.
Già oggi le guerre sono in calo sul pianeta, e la combinazione di una maggiore istruzione, una ridotta mortalità infantile e minor tasso delle nascite, assieme ad altre tendenze socio-economiche, produrrà finalmente un mondo in pace.
Certo, questo non significa che i conflitti saranno eliminati radicalmente, e comunque la strada è ancora lunga.
Tuttavia per citare un altro studioso, Steve Pinker, "per quanto il mondo di oggi possa apparirci violento, disperato e brutale, lo è incredibilmente di meno rispetto al mondo del passato, alla vita di uno, due o cinque secoli fa, quando gli uomini si ammazzavano l'un l'altro come mosche". Questo mi pare del tutto evidente. Come si può non nutrire fiducia? 

Non ci sono mai state una buona guerra o una cattiva pace. B. Franklin

domenica 25 novembre 2012

Imprevisti


Guasto al treno.
Sono costretta a prendere il bus sostitutivo.
Fra passeggeri infuriati e un ritardo clamoroso, mi ritrovo a vagare, affascinata, per la campagna mantovana.
Attraverso paesini minuscoli avvolti in una leggera nebbia, percorro strade sconosciute immerse in campi colorati d'autunno, osservo la vita di questi luoghi da una diversa prospettiva.
Il disagio sfuma in questo regalo del tutto inaspettato.



L'imprevisto, la sorpresa, lo stupore sono una parte essenziale e la caratteristica della bellezza. C. Baudelaire


giovedì 22 novembre 2012

La felicità dalla A alla Z /4


LENTEZZA
Rallentare, rallentare, rallentare. Il quotidiano ci spinge e ci tira a un ritmo forsennato. Mentre facciamo una cosa siamo già con la mente a quello che dovremo fare dopo. Oppure a  quello che dovevamo fare e non abbiamo fatto. Ovvero, siamo sempre troppo avanti o troppo indietro rispetto al momento presente, che è l'unico in cui possiamo essere felici. Esercitiamoci a camminare lentamente, parlare lentamente, mangiare lentamente. Come per magia si apriranno insospettati scenari di pace interiore.

MEDITAZIONE
Praticare regolarmente una tecnica di meditazione procura benessere. E' ormai dimostrato scientificamente: chi medita è più sereno, più equilibrato, quindi più felice. Un buon motivo per farlo, direi.

NITRIRE
Ma anche saltellare per strada, salutare gli sconosciuti, uscire con i calzini spaiati, parlare con i cani, e agire qualunque altro comportamento apparentemente bizzarro, ma che ci renda liberi di esprimere ciò che siamo e la nostra unicità. Qualche piccola incrinatura nelle convenzioni sociali, fregandocene dei giudizi, ci rende più liberi e più leggeri. Quindi più felici.

In ogni attività spontanea l'individuo abbraccia il mondo. E. Fromm 

lunedì 19 novembre 2012

Il secondo gatto più bello del mondo


Come ben sa chi mi conosce un po', Merlino occupa un posto speciale nel mio cuore e nessun altro essere a quattro zampe potrebbe insidiarne la posizione. 
Subito dopo in graduatoria si piazza Gatto Rosso: è un randagio che abita vicino a casa mia, e ogni volta che mi vede mi corre incontro miagolando e buttandosi a pancia all'aria per ricevere una dose di coccole. Davvero una meraviglia di micio, pasciuto, pelosone, affettuosissimo e anche molto fotogenico. 

Riesce sempre a rallegrarmi e a strapparmi un sorriso, anche nelle giornate più grigie. Dedico a lui, e a tutta la meravigliosa razza felina, questo servizio fotografico, e questi versi di Pablo Neruda (da Ode al Gatto):




L'uomo vuol essere pesce e uccello,
il serpente vorrebbe avere ali,
il cane è un leone spaesato,
l'ingegnere vuol essere poeta,
la mosca studia per rondine,
il poeta cerca di imitare la mosca,
ma il gatto
vuole solo esser gatto
ed ogni gatto è gatto
dai baffi alla coda,
dal fiuto al topo vivo,
dalla notte fino ai suoi occhi d'oro.





venerdì 16 novembre 2012

La felicità dalla A alla Z / 3

GIOCARE
A carte o a tombola, con il pallone o in piscina, con le foglie secche o sull’altalena. L’importante è farlo, non guardare altri che giocano. 
Il gioco riattiva il piacere, risveglia parti di noi sopite, accende emozioni e sensazioni preziose.
Se poi si fa in compagnia, e senza voler vincere a tutti i costi ma solo per il gusto di farlo, allora è un vero toccasana, i cui effetti si prolungano nel tempo.

HO TUTTO CIÒ CHE MI SERVE
Uno dei modi più diffusi ed efficaci per essere infelici è dare rilievo a ciò che vorremmo e non c'è, invece che apprezzare ciò che già abbiamo. Ritenere che senza "quello" non potremo mai essere felici è una trappola in cui ci mettiamo spesso. In realtà, manca sempre qualcosa. E se aspettiamo che tutto sia "perfetto" la felicità continuerà a sfuggirci. 
Questo, ovviamente, non significa rassegnarsi alla mediocrità. Possiamo sempre operare cambiamenti per cercare di migliorare la nostra vita. Ma sapendo che già ora possiamo scegliere di essere felici: "Felicità non è avere ciò che si vuole ma volere ciò che si ha".

INNOCENZA
Mantenere sul mondo, sugli eventi e sulle persone lo sguardo dei bambini, che non hanno schemi precostituiti e per i quali tutto è nuovo, tutto è stupefacente, tutto è meraviglioso.  Poche cose soffocano la felicità come il dare tutto per scontato, il credere di sapere già come andrà, il dirsi "tanto sarà così". La vita è molto più creativa di noi, e ci può sorprendere in ogni momento. Restare aperti e ricettivi, lasciarsi stupire, coltivare il contatto con tutto ciò che alimenta la purezza dell’infanzia è una ricetta di felicità.

Ogni felicità è una forma di innocenza. M.Yourcenar

mercoledì 14 novembre 2012

Questo non è un blog di cucina


Eccezionalmente, a grande richiesta, ecco la ricetta dei miei moelleux al cioccolato che con un minimo sforzo strappano ogni volta mugolii di soddisfazione.

Per 12 moelleux  (io li faccio nello stampo per i muffin):
- 200 gr cioccolato fondente
- 200 gr di burro
- 200 gr zucchero
- 5 uova
- 1 cucchiaio di farina

Accendere il forno a 160°, meglio se non ventilato.
Sciogliere il cioccolato insieme al burro, unire lo zucchero e mescolare bene. 
Aggiungere una alla volta le uova continuando a mescolare.
Aggiungere la farina, mescolare.
Suddividere il composto nella teglia da muffin, io uso i pirottini di carta per non doverla imburrare e infarinare.
Infornare per 30 minuti.
Sono buoni caldi, freddi, con o senza aggiunte tipo panna montata o gelato. E si possono anche surgelare.

Sono convinta che siano una delle cose migliori della vita...

Il solo mezzo per liberarsi dalla tentazione è cederle. O. Wilde

lunedì 12 novembre 2012

Giornata mondiale della gentilezza

Domani 13 Novembre è la giornata mondiale della gentilezza.
Nata in Giappone diversi anni fa, l'iniziativa si è diffusa sempre più ed oggi è promossa in numerosi paesi, dalla Francia all'Inghilterra, dagli Stati Uniti all'Australia, dall'India a Singapore. 
L'obiettivo è promuovere la gentilezza quotidiana come via per un mondo migliore. 
Le opportunità per essere gentili sono infinite, dall'ufficio alla guida dell'auto, dalla posta alla vicina di casa... Tuttavia, per chi fosse a corto d'idee, ecco qualche suggerimento, tratto dal sito Random Act of Kindness:

- donare i libri usati ad una biblioteca
- aiutare qualcuno in un lavoro faticoso: giardinaggio, pulizie, trasloco...
- fare passare davanti in una fila qualcuno che ha fretta 
- leggere una favola a un bambino
- leggere il giornale a un anziano
- scrivere una lettera di ringraziamento a qualcuno che ha fatto la differenza nella vostra vita
- raccogliere la spazzatura che altri hanno lasciato a terra
- essere gentile con qualcuno che ci sta antipatico
- andare a trovare qualcuno malato
- cucinare un pasto sano, biologico e senza carne
- donare il sangue
- regalare i vestiti usati
- ringraziare il tassista o il conducente dell'autobus
- piantare un albero
- fare un complimento inaspettato
- fare una torta e regalarla
- prestare un oggetto a qualcuno
- arrivare puntuale
- dire buongiorno a uno sconosciuto

Piccoli atti gentili che possono fare davvero la differenza. 

Nessun gesto di gentilezza, per quanto piccolo, è mai sprecato. Esopo


venerdì 9 novembre 2012

La felicità dalla A alla Z /2


DANZARE
Il corpo che si muove al ritmo della musica. L'attenzione completa in ciò che si fa, non ci si può distrarre o si perde il passo. La vibrazione sonora che attraversa le cellule e le fa oscillare. Un modo per essere presenti a se stessi fino alla punta dei piedi. Una meravigliosa opportunità di espressione creativa. Questa è realmente una via verso la gioia dell'essere.

ENTUSIASMO
"L'entusiasmo è la fiamma indistruttibile del cuore del mondo che rompe gli argini dell'isolamento e fonde l'umanità in un unico abbraccio". C'è altro da aggiungere?

FILM
Il cinema ha spesso un effetto strabiliante sull'umore: può rasserenare o stimolare, commuovere o inquietare. Il potere delle immagini è immenso, e possiamo sfruttarlo consapevolmente. 
Evitare l'inquinamento psichico causato da certi prodotti televisivi o cinematografici procura benessere. Non immettere nella mente immagini o pensieri di violenza, paura, o altre amenità ci mantiene un po' più puliti ed equilibrati. 
Questo vale anche per libri, musica e produzioni artistiche in genere. L'arte può elevarci su piani luminosi, o trascinarci negli abissi. A noi  il compito di vigilare su ciò che diamo da mangiare alla nostra mente, e scegliere ciò che ci fa stare bene.

(continua)

mercoledì 7 novembre 2012

Buongiorno


Negli USA, Obama è rieletto presidente.
Da noi, Franco Battiato è il nuovo assessore alla cultura della regione Sicilia.
Si, oggi è una bella giornata.

Dapprima ti ignorano. Poi ti ridono dietro. Poi cominciano a combatterti. Poi arriva la vittoria. Gandhi


martedì 6 novembre 2012

Skyfall


Ho visto l'ultimo film su James Bond-007, per la regia di Sam Mendes: decisamente, merita una citazione nel blog.

Non amo particolarmente il genere, eppure questo è davvero un bel film, con grandi attori, Judy Dench su tutti, scene spettacolari, una bella ironia tipicamente british e qualche momento introspettivo, il tutto condito dalla vibrante voce di Adele. 
143 minuti di evasione che volano e lasciano anche qualche spunto di riflessione. 

In particolare, vorrei citare questi versi di Tennyson, che trovo davvero ispiranti: 

Anche se molto è stato preso, molto aspetta; e anche se
Noi non siamo ora quella forza che in giorni antichi
Mosse terra e cieli, ciò che siamo, siamo;
Un’eguale indole di eroici cuori,
Fiaccati dal tempo e dal fato, ma forti nella volontà
Di combattere, cercare, trovare, e di non cedere.


La dimostrazione che si può fare un grande cinema d'azione con intelligenza ed eleganza, senza cedere a volgarità, violenza gratuita, banalizzazioni o dialoghi scontati.
Chapeau.

lunedì 5 novembre 2012

Sapori di stagione

Zucca. Funghi. Pere. Cachi. Uva. Castagne. Carciofi. Porri. Spinaci.
Alcuni dei miei cibi preferiti maturano in autunno, e resto sempre affascinata dalla ricchezza di sapori che ci viene offerta in questo periodo. E poi i colori, arancione giallo rosso ocra bordeaux verde. E i profumi, la terra bagnata, i funghi, la nebbia, il fumo delle caldarroste.
Si può solo ringraziare la terra per quanto ci regala in questa stagione.


Laudato sii, o mio Signore, per nostra Madre Terra, la quale ci sostenta e governa e produce diversi frutti con coloriti fiori ed erba. S. Francesco d'Assisi