
- Il cielo sopra Berlino (W. Wenders, 1987)
- Il Signore degli Anelli (trilogia)
- La parola ai giurati (S. Lumet, 1957)
- L'ultimo samurai (E. Zwick, 2003)
- Billy Elliot (S. Daldry, 2000)
- Schindler's list (S. Spielberg, 1993)
- Le ali della libertà (F. Darabont, 1994)
- Shine (S. Hicks, 1996)
- Braveheart (M. Gibson, 1995)
- La vita è bella (R.Benigni, 1997)
- A beautiful mind (R. Howard, 2001)
- L'attimo fuggente (P. Weir, 1989)
- Zorba il greco (M. Cacoyannis, 1964)
- L’onda (D. Gansel, 2008)
- La ricerca della felicità (G. Muccino, 2006)
- Il settimo sigillo (I. Bergman, 1956)
- Bagdad Café (P. Adlon, 1987)
- The Truman Show (P. Weir, 1998)
- Il pianista (R.Polanski, 2002)
- The Millionaire (D. Boyle, 2008)
Ciò che vi è di più meraviglioso nel fantastico è che il fantastico non esiste. Tutto è reale. A. Breton
Aggiungerei Mr. Magorium e la bottega delle meraviglie e Matrix... 2 film decisamente diversi, ma con un fine simile.
RispondiEliminaSuggerimenti interessanti, ti ringrazio. Matrix in particolare entra di diritto nell'elenco. Mr Magorium lo ricordo poco, forse dovrei rivederlo...
RispondiElimina"Quando re Lear muore alla fine del quinto atto sai Shakespeare che ha scritto? Ha scritto: muore. Tutto qui, niente di più. Niente fanfare, niente metafore, nessuna brillante battuta finale. Il culmine del più importante lavoro della letteratura drammatica di tutti i tempi è: muore. C'è voluto Shakespeare, un genio, per escogitare un muore! E quando mi capita di rileggere quella parola, mi ritrovo totalmente sopraffatto dallo smarrimento, e lo so che è naturale sentirsi tristi, ma non per quella parola, ma per tutta la vita che c'è stata prima di quella parola. Ho vissuto tutti i miei cinque atti, Mahori, e non ti chiedo di essere felice perché me ne vado, ti chiedo solo di girare la pagina, di continuare a leggere, e lasciare che un'altra storia cominci. E se qualcuno una volta ti chiederà che ne è stato di me, tu narrerai la mia vita, in tutta la sua meraviglia, e continuerai il tuo cammino, con semplicità e leggerezza. La nostra vita è un'occasione: non farla scappare "
RispondiEliminatratto da Mr. Magorium & La Bottega Delle Meraviglie.
Grazie Andrea, mi hai convinto! lo riguarderò sicuramente.
RispondiEliminaEssendo un appassionato cinefilo e vedendo un film in b/n di Lumet, mi vengono in mente così: Luci della Città di Chaplin, La vita è una cosa meravigliosa di F. Kapra, Quarto Potere di O. Wells (ma di lui in b/n ne metterei tanti altri), Orizzonti di Gloria di Kubrick. Invece di recentissimi un film che mi ha molto emozionato e per me un capolavoro è Crash - Contatto fisico di Paul Haggis del 2004. Della tua lista di cui conoscerò il 70%, tra i miei preferiti Le Ali della Libertà, stupendo, The Truman Show, capolavoro, Shine, commovente, Shindler's List, A beautiful mind, struggenti.
RispondiEliminaCiao da Francesco da Bordighera
Ciao Francesco,
RispondiEliminaBenritrovato!
Di Capra adoro "Angeli con la pistola", ed è nella mia lista dei film che fanno bene assieme.
http://un-mondo-nuovo.blogspot.com/2011/12/15-film-che-fanno-stare-bene.html
Wells, Kubrick, Chaplin, dei colossi... Impossibile fare una scelta!
Grazie per il contributo!
...figurati e un piacere leggere le tue considerazioni...
RispondiEliminaIeri sera ho visto Melancholia di Lars von Trier, 2 ore e 10 minuti, ho avuto tre cedimenti, non so se perchè avevo dormito poco la notte prima o il film che non mi portava alcuno stimolo, credo tutte e due, un finale che chiude in maniera incredibile.
Devo ancora capire il messaggio dell'autore, alcune opere ho apprezzato molto, voglio vedere se col tempo arrivano.
Ciao.
Francesco