Alla fermata dell'autobus c'è una scolaresca.
Un bimbo sta divorando un panino grande quanto lui.
Arriva il bus, nella frenesia della salita il panino cade sull'asfalto.
Il bimbo inizia a piangere, no, il mio panino, ma la maestra lo sospinge sul bus in partenza.
Il pane resta sul selciato, e viene subito assalito da una banda di passerotti, a cui non pare vera una tale abbondanza.
Presi da tanto ben di Dio, alcuni uccellini non si accorgono che arriva un altro autobus.
Il bus rallenta, volano via quasi tutti ma uno resta lí, impavido, a cercare di sollevare mezza pagnotta...
Il bus rallenta ancora, arriva vicinissimo, poi si ferma. Il passerotto si accorge finalmente del pericolo e vola via.
Tiriamo un sospiro di sollievo, saliamo sul bus sorridendo all'autista, che ha un viso da bambino e occhi buoni, e arrossisce quando lo ringrazio.
L'uomo grande è uno che non perde il suo cuore di bimbo. Meng-Tzu
Ho deciso di dare voce all’umanità e alla vita nella loro bellezza. Di dare spazio e valore ai piccoli semi di fiducia e meraviglia in ciò che vedrò, sentirò, leggerò, vivrò. Questo non è cieco ottimismo, non è negare la realtà dei fatti ne’ fingere che vada tutto bene. E' la scelta consapevole di guardare anche altro, di rivolgere lo sguardo anche a ciò che di buono ci circonda, d’imparare a vedere il mondo e la vita con occhi nuovi...
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