lunedì 20 maggio 2013

L'Albero

Attraversando pigramente le colline modenesi, godendo dei colori e della luce, vengo accompagnata a incontrare un essere speciale. Un essere antico, rigoglioso, che emerge da un prato curatissimo, accudito come si confà a un sovrano.
E' un ippocastano plurisecolare, sua maestà l'Albero. 
Una tale bellezza che mi toglie il respiro e mi inumidisce gli occhi. 
Appoggio le mani sulla corteccia, con rispetto e una sorta di riverenza per questa meraviglia vivente che era qui molto prima di me, e resterà molto dopo. 
Un essere vitale, pulsante, che trasmette una forza e una solidità indicibili. 
La vita scorre dentro e fuori di lui. Sua Maestà si erge, solido e imperturbabile, donando un'ombra accogliente e dei fiori vellutati, e risvegliando un infinito senso di gratitudine per tanta magnificenza.


Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà. B. de Clairvaux

Nessun commento:

Posta un commento