mercoledì 29 giugno 2011

Sguardo

E' una serata afosa.
Esco a fare due passi.
Sul marciapiede arriva a tutto spiano un triciclo condotto da un bimbetto riccioluto.
Quasi m'investe, frena all'ultimo, nella manovra si ribalta e si rialza come niente fosse.
Spunta la madre, una donna velata, con gli occhi dolci.
Riprende con fermezza il bimbo, si profonde in scuse verso di me.
Anche il bimbo si scusa più volte.
Sorrido, non è successo nulla.
Per un momento i miei occhi indugiano in quelli della madre.
Uno sguardo d'intesa fra donne: complicità, comprensione, riconoscimento.
Una sola umanità sotto forme diverse.
Per un momento sento che, davvero, non siamo soli.

Si vede bene solo con il cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi. A. de Saint-Exupéry

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