martedì 1 maggio 2012

Crescere

Ne sono convinta: faccio il lavoro più bello del mondo. Per me, almeno.
La relazione d'aiuto riserva delle sorprese meravigliose. 
Avvengono dei piccoli-grandi miracoli, attimi di apertura, di vero contatto.
Possono essere lampi improvvisi. Oppure semi che germogliano dopo una lunga attesa. Poter assistere a questi eventi è un dono per il quale provo una profonda gratitudine.
A volte, lo ammetto, non riesco a nascondere la commozione per la bellezza dell'essere umano che si rivela davanti a me, e per le sue infinite potenzialità. 


Ogni filo d'erba ha il suo angelo che si china e sussurra "cresci,cresci". Talmud

4 commenti:

  1. Che bello fare un lavoro in sintonia col proprio essere, esserne felici.
    Cosa si intende per "relazioni d'aiuto"?
    Ciao.

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  2. Si sono davvero fortunata. Relazione d'aiuto è quello che faccio in counseling: ovvero una "relazione umana" in cui aiuto una persona che attraversa un momento di difficoltà a superare la crisi attivando le proprie risorse. Ciao!

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  3. Ho capito, grazie.
    Tra l'altro ho letto che hanno appena approvato in questi giorni alla Camera un legge che ridefinisce meglio diverse figure professionali, come il counselor, non riconosciute in albi che promuoverà e qualificherà meglio gli operatori, dovrà ora passare al Senato.
    Buon lavoro!

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  4. E' vero, si stanno muovendo delle cose nell'ambito delle professioni non regolamentate come la mia, siamo ottimisti!
    Grazie

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