Alla fermata del bus una bimba mi avvicina.
Non parla italiano, ma vuole comunicare con me.
Mi mostra il suo quaderno da colorare, indica oggetti e persone, fa buffe faccette e mi coinvolge nel suo mondo.
In qualche strano modo riusciamo a capirci, e anche a ridere assieme.
Una tale spontaneità e naturalezza, un tale desiderio di contatto che mi pare evidente l'unità che collega gli esseri umani al di là della superficie.
Attraverso il contatto ogni tu coglie un alito del Tu, cioè della vita eterna. M. Buber
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