Mi hanno parlato di Irena Sendler, una figura eroica poco conosciuta che merita di essere ricordata.
Fu scoperta dai nazisti, arrestata e torturata tanto da rimanere invalida. Venne poi liberata dalla resistenza polacca, e rimase nell’anonimato fino alla fine della guerra, continuando però a organizzare il salvataggio dei bambini ebrei.
Irena teneva un registro dei nomi di tutti i bimbi che aveva portato fuori dal ghetto, conservandolo in barattoli di vetro sepolti sotto un albero. Dopo la guerra, cercò di rintracciare i genitori sopravvissuti per riunire le famiglie, e continuò a prendersi cura dei ragazzi rimasti orfani, opera che continuò fino alla sua morte nel 2008.
Irena fu riconosciuta come una dei Giusti tra le nazioni, e proposta per il Premio Nobel della Pace.
A volte, possiamo davvero essere fieri di appartenere al genere umano.
Chi salva una vita, salva il mondo intero.
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