Trascorrere anni cercando di differenziarsi, coltivando orgogliosamente gusti, passioni e interessi "non banali", qualunque cosa pur di non schiacciarsi nell'omologazione. Fare mille esperienze per poterle raccontare e cogliere negli occhi di chi ascolta un barlume di ammirazione. La fatica di essere "speciali".
Poi, un giorno: un bel gnocco fritto al mattino, come faceva la nonna, un salto al centro commerciale più popolare della città e alla sera spalmarsi sul divano e guardare il Festival.
Un sospiro di sollievo. Una sensazione di libertà.
Benvenuta "normalità".
Finalmente.
Mantenetevi folli, e comportatevi come persone normali. P. Coelho
Ho deciso di dare voce all’umanità e alla vita nella loro bellezza. Di dare spazio e valore ai piccoli semi di fiducia e meraviglia in ciò che vedrò, sentirò, leggerò, vivrò. Questo non è cieco ottimismo, non è negare la realtà dei fatti ne’ fingere che vada tutto bene. E' la scelta consapevole di guardare anche altro, di rivolgere lo sguardo anche a ciò che di buono ci circonda, d’imparare a vedere il mondo e la vita con occhi nuovi...
Approvo!
RispondiEliminaAhah...beh meglio tardi che mai...
Anche se sto a 9 km da Sanremo come al solito non ho visto niente a causa del mio lavoro notturno, però quest'anno con Fazio e Litizzetto mi dicono sia stato carino...
Alcune cose del Festival valevano davvero la pena di essere viste. In particolare mi sono piaciuti molto gli ospiti stranieri, delle voci pazzesche. La buona notizia è che puoi ritrovare tutto su youtube :)
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