venerdì 22 marzo 2013

Gioca che ti passa

Quando, dopo un pomeriggio passato a: 
rincorrere un palloncino a forma di topo, 
combattere con le spade di gomma, 
fare la lotta, 
recitare io-scappo-e-tu-m'insegui, 
una bimba di cinque anni con l'argento vivo addosso ti dice "sono stanca mi hai distrutto", allora capisci di avere ancora delle cartucce da sparare. L'anagrafe si allontana. 
Oggi ho quindici anni. Sono diversamente giovane.


L’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé. P. Neruda

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