martedì 29 marzo 2011

Uomini straordinari: William Wilberforce

L'Inghilterra del XVIII secolo era una potenza coloniale, e gran parte della sua ricchezza era basata sulla deportazione e lo sfruttamento degli schiavi.
La schiavitù era considerata accettabile dai più. Solo una sparuta minoranza aveva il coraggio di opporsi.
Il film Amazing Grace (s'intitola così anche nella versione italiana) racconta la storia di un borghese inglese, William Wilberforce, che dedicò gran parte della sua vita alla lotta contro la tratta degli schiavi, combattendo contro pregiudizi radicati da secoli, poteri economici forti e caste privilegiate.
Senza cadere nella retorica o nel sentimentalismo, il film ci mostra un Uomo che ha condotto una battaglia titanica, lottando fino alla fine. Un personaggio sconosciuto ai più, che ha cambiato la storia e dà valore a tutto il genere umano.

Per chi sa l'inglese, ecco qui sotto il trailer:



Un film da vedere ogni volta che dubitiamo che l'essere umano sia capace di grandi cose, e ogni volta che ci coglie lo sconforto davanti ad una realtà - apparentemente - immodificabile.

Ho un sogno: che un giorno i miei quattro bambini vivano in una nazione in cui non saranno giudicati dal colore della pelle ma per le qualità del loro carattere.  Martin Luther King

martedì 22 marzo 2011

10 motivi per sorridere, anche oggi

1. Il mio amato micio Merlino che sente la primavera e mi sveglia all'alba rosicchiandomi il mento.
2. La dieta dimagrante che sto facendo, e che funziona.
3. L'inaspettato apprezzamento di una persona fino a quel momento un po' scettica.
4. Il treno incredibilmente nuovo, pulito e in orario.
5. I nontiscordardime che spuntano nel prato sotto casa.
6. I bei filmoni che ho visto di recente: Hereafter e Il discorso del Re.
7. La telefonata con una cara amica, in cui ci siamo ritrovate sorprendentemente vicine.
8. Poter indossare di nuovo i miei vecchi jeans (V. #2).
9. Ordinare "il solito" nel mio bar preferito.
10. Mettere da parte la giacca imbottita e tirare fuori un cappottino leggero.

La vita è bella, per chi vuole che così sia. Anonimo

sabato 19 marzo 2011

Un’italiana

Sull'autobus è salita una signora con al petto una Coccarda tricolore.
E’ parecchio anziana, ha sicuramente visto guerre, conquiste, lacerazioni, cambiamenti.
Quella coccarda piena di significato, portata con tanto orgoglio, mi commuove. E, anche, il suo saluto affettuoso al bimbo con lineamenti cinesi ma accento tipicamente modenese, un nuovo italiano.


Il mio paese è là dove passano le nuvole più belle.
Jules Renard

Amico o nemico?

Nella giornata di festa per l'unità d'Italia, mi sono trovata a riflettere sui confini.
Da piccole provincie in guerra fra loro, abbiamo allargato i confini diventando una sola nazione; poi i confini si sono allargati ancora dando vita a una sola Europa.
Se pochi secoli fa era normale combattere contro la città vicina, oggi non è più concepibile nemmeno una guerra fra nazioni europee.
I confini si sono allargati, altri paesi, altre popolazioni sono entrate nel recinto dei "nostri".
Dove finiamo "noi" e iniziano "gli altri", quelli contro i quali possiamo andare in guerra? Quale confine separa gli "amici" dai "nemici"?
Il confine è fittizio, illusorio, modificabile. E un giorno, ne sono convinta, includerà l'intero pianeta. Saremo tutti "dei nostri".

Confine: in geopolitica, la linea immaginaria fra due nazioni che separa gli immaginari diritti dell'una dagli immaginari diritti dell'altra. Ambrose Bierce

sabato 12 marzo 2011

La muraglia verde

Pechino, con i suoi 23 milioni di abitanti, è minacciata dal deserto che avanza.
Anni di sviluppo forsennato, e i cambiamenti climatici in atto, hanno prodotto deforestazione e desertificazione: le sabbie del Deserto dei Gobi avanzano al ritmo di 20 metri all'anno e minacciano d'inghiottire la capitale.
Per fermarle, il governo cinese sta promuovendo un'impresa titanica: piantare 300 milioni di alberi attorno alla città.
La "Grande Muraglia verde" sarà una foresta di 250.000 kmq di superficie (per avere un'idea, è più di 6 volte la superficie della Svizzera). La popolazione è mobilitata, e ognuno è invitato a piantare la propria pianta preferita in quello che sarà chiamato "il bosco del millennio".
Scegliere la natura per combattere i danni della crescita dissennata e cercare di ricostruire un equilibrio infranto è una notizia formidabile, per tutti noi.

Gli alberi sono lo sforzo infinito della terra per parlare al cielo in ascolto.
R. Tagore

mercoledì 9 marzo 2011

Cambiare il mondo

Un milione (si, UN MILIONE) di bambini si sono riuniti lo scorso 11 dicembre 2010 al Tempio buddista Dhammakaya in Thailandia, per meditare e cantare insieme per cambiare il mondo, e per prendersi l'impegno di essere un giorno, quando saranno grandi, dei leader virtuosi.

Un evento senza precedenti per la rinascita morale e spirituale di tutti gli uomini.

Lo ripeterò fino allo sfinimento: possiamo costruirlo, un mondo nuovo. E rincuora davvero vedere chi lo sta già facendo.

I desideri dei bambini danno ordini al futuro. E. De Luca

sabato 5 marzo 2011

Un mondo che cambia

Stanno succedendo nel mondo e in Italia cose sconvolgenti e terribili, a volte atroci, a volte grandiose, a volte semplicemente incredibili.
Non voglio fare finta di nulla.
Allora, ecco i segnali che mi danno fiducia e speranza nel Mondo Nuovo che, a fatica, lentamente, a prezzo di grandi sofferenze, stiamo costruendo:

- I ragazzi del nord Africa che assaporano una nuova libertà e lottano per conquistarla: per dirlo con le parole di Emma Bonino "la fame di speranza e di futuro sono bisogni universali".

- Il gruppo di donne ed i soldati egiziani che hanno salvato una giornalista americana aggredita e molestata durante i tumulti.

- L'inno nazionale sussurrato da Benigni a Sanremo.

- I ragazzini della scuola di Catanzaro che si sono rifiutati di andare in gita senza un loro compagno down.

...continua...

La salvezza di questo mondo non risiede altrove se non nel cuore dell'uomo, nel suo potere di riflettere, nella sua responsabilità.  V. Havel