giovedì 28 marzo 2013

Uomini straordinari: Yacouba Savadogo

Yacouba Savadogo ha 67 anni, abita a Gourga, un villaggio rurale in Burkina Faso, sa appena leggere e scrivere ma parla con l'aria del saggio. (*)
"Non importa quel che pensa la gente, se hai un sogno devi fare di tutto per realizzarlo. E se ti dicono che sei pazzo fai come me: vai dritto per la tua strada. Io ce l'ho fatta, puoi riuscirci anche tu".
E continua: "A metà degli anni '70 tutto il Sahel fu colpito da una grave siccità. Il deserto inghiottì ettari di terre un tempo coltivate. Migliaia di persone morivano di fame, gli altri scappavano. Pensai: se vado via anch'io non resterà più nulla. Allora mi tornò in mente una tecnica di coltivazione antica, che avevo appreso in Mali".
Partendo da quell'intuizione, ed elaborando diverse tecniche di coltivazione, Yacouba inizio a piantare alberi nel deserto.
"Quando ho iniziato, qui c'era solo quest'albero. Oggi c'è una foresta di 27 ettari. Dove prima era tutto morto, ora è tornata la vita".
Affrontando mille ostacoli e difficoltà, Yacouba ha realizzato il suo sogno. E ora viaggia per insegnare ad altri ciò che ha scoperto, e continua a combattere per difendere la "sua" foresta.
Un uomo dalle qualità eccezionali. Una fonte d'ispirazione.

(*) Fonte: Vanity Fair

Cominciate col fare il necessario, poi ciò che è possibile, e all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile. S. Francesco d'Assisi

lunedì 25 marzo 2013

Primavera in ritardo


"Che c'è di più bello di un albero a primavera, a parte forse un cervo con le ghette che canta "Strangers in the night" al chiaro di luna?" (Woody Allen)

Visto che la primavera ancora non si vede, adatterei la battuta di Allen come segue:

Che c'è di più bello di una fredda, piovosa domenica di marzo chiusa in casa con un po' di gnocco fritto ben caldo, qualche bel dvd e un divano comodo, a parte forse...


Se l'inverno incombe, può la Primavera essere lontana alle sue spalle? P.B. Shelley

venerdì 22 marzo 2013

Gioca che ti passa

Quando, dopo un pomeriggio passato a: 
rincorrere un palloncino a forma di topo, 
combattere con le spade di gomma, 
fare la lotta, 
recitare io-scappo-e-tu-m'insegui, 
una bimba di cinque anni con l'argento vivo addosso ti dice "sono stanca mi hai distrutto", allora capisci di avere ancora delle cartucce da sparare. L'anagrafe si allontana. 
Oggi ho quindici anni. Sono diversamente giovane.


L’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé. P. Neruda

mercoledì 20 marzo 2013

Quasi umano


Un piccione passeggia impettito nel bar della stazione. 
Rapido ed efficiente, preciso nelle sue traiettorie, schiva passanti frettolosi, valigie con rotelle e studenti sbadati, raccogliendo ogni minuscola briciola.
Nulla gli sfugge.
Sembra perfettamente a proprio agio in un mondo che è diventato anche suo.
Quasi mi aspetto che estragga una valigia da sotto l'ala e si precipiti sul primo treno in partenza. 




Io sono una vita che vuole vivere, circondato da altre vite che vogliono vivere. A.Schweitzer

lunedì 18 marzo 2013

Giornata Internazionale della Felicità

Mercoledì 20 Marzo si festeggia per la prima volta la Giornata Internazionale della Felicità, introdotta dall'ONU su proposta del Regno del Bhutan (un mio vecchio post parlava proprio del Buthan e del suo indice di felicità).
Ecco 5 piccoli suggerimenti per godere, almeno in quella giornata, di qualche sorso di "felicità"
1. Sorridere alle prime 3 persone che incontriamo
2. Fare qualcosa di nuovo e imprevisto: cambiare strada andando al lavoro, provare un cibo sconosciuto, mettersi i calzini spaiati, fare la spesa in un negozio diverso...
3. Dire "si" quando in automatico diremmo "no", o viceversa. Poi mantenerlo.
4. Telefonare a un amico/a che non sentiamo da tempo solo per il piacere di fare quattro chiacchiere
5. Rivolgere un gesto affettuoso a qualcuno che non se l'aspetta. 


La felicità è una scelta quotidiana. Non la trovi in assenza di problemi. La trovi nonostante i problemi. S. Littleword

giovedì 14 marzo 2013

Senza parole

Sono davanti a un foglio bianco. Ho scritto poco ultimamente.
Mille idee si addensano. 
Come bolle emergono pigre, arrivano in superficie poi si dissolvono lasciando il posto ad altro. Mi sembra quasi di sentirne il rumore. Puff. Non riesco ad afferrarne a fondo nemmeno una. 
Nessun pensiero mi pare sufficientemente solido per essere scritto.
Mi lascio attraversare da questo flusso. Ne colgo la bellezza leggera, la piacevole inconsistenza. A volte non avere nulla da dire è un regalo. Le parole possono essere così limitanti.
Un raggio di sole colpisce il divano. Merlino lo raccoglie immediatamente e si sdraia con aria beata.  
Ecco, non ho altro da dire. 

Chi sa non parla, chi parla non sa. Lao Tzu

lunedì 11 marzo 2013

Una bella notizia


Leggo su Repubblica: 
Lo stop ai test sugli animali per i cosmetici. L'Europa sfida il mondo con regole nuove
Dopo il bando del Parlamento Ue ai prodotti ottenuti con la vivisezione - in vigore da domani - i concorrenti dovranno adeguarsi se vorranno  esportare nel vecchio continente. E la Lav festeggia


Per saperne di più leggi articolo 
Ottima notizia per un lunedì mattina. Lenta ma inesorabile l'evoluzione delle coscienze procede. 
La difesa del mondo animale è parimenti difesa del mondo umano... le due cose sono assolutamente legate, perché, in fin dei conti, ci si batte per un ingentilimento del mondo. G. Ditadi

lunedì 4 marzo 2013

Cose buone


A Torino c'è un piccolo "ristoro", così si chiama, in cui ceno sempre con piacere.
Una dozzina di tavoli in tutto, pareti gialle come la cucina di casa, tovaglie a quadri, tv centrale accesa sui quiz della sera; qualche torta casareccia in bellavista. Sembra di entrare nel tinello di una zia. 
L'atmosfera è decisamente familiare. Il cibo è semplice, ben fatto ma senza pretese. Rigatoni, cotolette, pasta e fagioli o polenta, gli stessi piatti che potremmo trovare a cena da amici, o dalla nonna. 
In tempi in cui la cucina è sempre più alla ricerca di spettacolo, mi piace ritrovare quel senso di casa e di cose buone che a volte manca e che è invece così nutriente.

Il cibo è la forma più primitiva di conforto. S. Graham