domenica 24 giugno 2012

La notte di San Giovanni

"La festa che preferivo era San Giovanni... amavo stendermi nell'erba con la faccia al cielo... Chi non ha mai provato l'impressione di vogare su un fragile battello in un mare di stelle? Sentivo quanto ero piccola, ma nello stesso tempo che facevo parte integrante dell'universo... avevo allora la convinzione che la nostra sola missione quaggiù è proteggere i più deboli e non dimenticare nessuno  per la strada.
Così, quando ci tenevamo per mano intorno al fuoco di San Giovanni, in una "danza" pazza, ero felice, come se quelle mani riunite nella luce diventassero la prova vivente di ciò che sentivo".
C. Signol

2 commenti:

  1. "...avevo allora la convinzione che la nostra sola missione quaggiù è proteggere i più deboli e non dimenticare nessuno per la strada.
    Così, quando ci tenevamo per mano intorno al fuoco di San Giovanni, in una "danza" pazza, ero felice, come se quelle mani riunite nella luce diventassero la prova vivente di ciò che sentivo".

    Veramente bello questo brano. Chissà, ma credo di averlo pensato anch'io quando ero ragazzo.
    Ciao.

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