La stazione è affollata dai pendolari del primo mattino, e la mia mente è ancora intorpidita dal sonno.
Devo aspettare un po', cerco un posto a sedere.
In fondo alla pensilina vedo una panchina libera.
La raggiungo e con un sospiro di sollievo mi siedo.
C'è qualcosa di strano ma non capisco bene cosa.
Un uomo gentile mi si avvicina e mi dice, con un tono quasi imbarazzato "Signorina, non si è accorta che la panchina è bagnata?".
Solo allora noto un sottile filo d'acqua che scende dal tetto della pensilina e inonda il sedile.
Abbozzando indifferenza, e sorridendo fra me e me, ringrazio l'uomo e mi alzo. I pantaloni fradici mi ricorderanno per diverse ore che fare attenzione a dove ci si siede è un atto di necessaria consapevolezza...
Non bisogna agire e parlare come se si stesse dormendo. Eraclito
Mi piace molto l'ironia e la leggerezza con cui trasmetti contenuti importanti, continua così!
RispondiEliminaGrazie, allora spero continuerai a leggermi. Ciao!
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