martedì 24 aprile 2012

Ragazzi di oggi

Il treno viene assalito da un folto gruppo di studenti in gita. 
Sono attorno ai 18 anni, quasi tutti maschi, viaggiano con un paio di professori e, soprattutto, hanno al seguito zaini mastodontici e biciclette. Stanno tornando da un viaggio culturale-naturalistico, hanno fatto chilometri in bici, visto musei, attraversato paesi. 
Nel treno già affollato del sabato entrano come un piccolo tornado; persone, bici, bagagli si ammassano, le porte non si aprono, il treno accumula minuti di ritardo, qualche passeggero sbuffa.
Eppure, resto colpita dalle qualità di questi ragazzi. Sono educati e gentili, ridono e scherzano fra loro con battute lievi e intelligenti, ricordano con interesse ed entusiasmo alcuni momenti della vacanza, si mostrano collaborativi, attenti e pazienti quando si tratta di eseguire le complicate operazioni di carico e scarico. Se questi sono "i giovani d'oggi", siamo davvero in buone mani.


Ai giovani abbattere i nemici del bene e del vero; ai giovani combattere per il trionfo del progresso, della libertà, della  giustizia. P. Mantegazza

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