giovedì 23 febbraio 2012

Cammina cammina

Uno dei miei propositi per questo 2012 (oltre a sopravvivere alla fine del mondo) è di camminare almeno mezz'ora tutti i giorni.
Le mie mete quotidiane sono in gran parte raggiungibili a piedi, con solo un po' di tempo in più. Quindi, lascio ferma la macchina e cammino.
A parte i benefici fisici e i vantaggi ecologici, mi si sta rivelando un mondo.
Viuzze mai viste prima, con case e negozietti sconosciuti.
Giardini curati che neanche Versailles, e altri semiselvaggi.
La gente-che-va-a-piedi, una popolazione variegata e diversa da quelli-che-vanno-in-auto.
La sensazione che il mondo attorno sia una fucina di cose piccole e grandi, comunque interessanti.
Gatti in esplorazione, attenti e sempre ben pasciuti.
La certezza che non c'è bisogno di correre. Che posso "conquistare" la mia città anche, soprattutto, senza quattro ruote. E che in questo camminare c'è già tutto.

Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto. J. Saramago

2 commenti:

  1. Di questo post, mi piace il fatto di riuscire a cogliere a rivelarsi un mondo nuovo, agli occhi però che devono essere pronti a vedere, perchè come dice ce li abbiamo sempre avuti davanti. E allora può essere una città, un bosco, un giardino, le persone in un bar...
    Brava... ps ma solo mezz'ora?
    Saluti.

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  2. Camminare "almeno" mezz'ora, per una pigrona come me, è già un successo! Ma non escludo miglioramenti... Ciao!

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