Sull'autobus sale un gruppo di ragazzini.
Hanno bigiato la scuola (chissà se si dice ancora così), si atteggiano a ribelli, sono sguaiati e rumorosi, hanno jeans strappati, mutande a vista, piercing ovunque.
Il bus frena di colpo, uno dei ragazzi urta un'anziana signora seduta.
Di colpo il ragazzo si trasforma, si profonde in scuse, mi spiace tanto, spero di arrivare anche io alla sua età.
La nonnetta ringrazia, sorride, non è successo niente, ti auguro di arrivarci in salute come me.
Il giovane scende dal bus con gli amici, in un attimo si rimette la maschera spavalda da bulletto, ma il rossore sulle guance tradisce la sua emozione.
Un cuore tenero sotto la maschera.
Molti individui, come i diamanti grezzi, nascondono splendide qualità dietro una ruvida apparenza. Giovenale
Ho deciso di dare voce all’umanità e alla vita nella loro bellezza. Di dare spazio e valore ai piccoli semi di fiducia e meraviglia in ciò che vedrò, sentirò, leggerò, vivrò. Questo non è cieco ottimismo, non è negare la realtà dei fatti ne’ fingere che vada tutto bene. E' la scelta consapevole di guardare anche altro, di rivolgere lo sguardo anche a ciò che di buono ci circonda, d’imparare a vedere il mondo e la vita con occhi nuovi...
che bella scena, l'hai raccontata benissimo, quasi mi sembra di averla vista!
RispondiEliminaSe ho trasmesso la delicatezza della scena ne sono davvero contenta. Ti ringrazio.
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